martedì 17 maggio 2011
no pasaràn
e no, no pasaràn.
la banda di cinici, che di solito scorrazza per la città, stasera tace, rintanata nei suoi lounge bar, nelle discocateche, nei posti che contano per la gente che sa solo contare e non incantarsi.
e stasera è una sera benedetta dai cuori semplici, da chi aspetta paziente, da anni, e intanto resiste, a volte silenzioso, altre volte arrabbiato, sempre tenace.
c'è un posto, in questa città, in cui i cuori semplici, stasera, trovano chi canta per loro.
billy bragg parla in un inglese comprensibile, e quello che dice è condivisibile.
billy bragg ha le tempie spolverate dall'argento del tempo, e gli occhi accarezzati dalla rete degli anni.
billy bragg ha un paio di chitarre che suonano gli stessi accordi, e una voce che sa di nebbia alle cinque di mattina in un sobborgo inglese, che sa di turni di notte in un'acciaieria, che sa di urla in un megafono durante una manifestazione.
billy bragg parla, racconta la sua vita, la sua epifania durante un concerto dei clash, le sue lotte politiche, civili, umane.
billy bragg ironizza su sé, su noi, sulla sua inghilterra e sulla nostra italia. e dice che il peggior nemico dell'umanità è il cinismo annidato in ciascuno di noi, che rischia di impedirci di prenderci cura della cosa comune.
ma stasera la banda di cinici tace.
e cantiamo noi, insieme a lui, che canta di dolore, amore, forza, resistenza, dolcezza. con la lucidità e il trasporto di chi ha fatto della vita, tutta la vita, tutta intera, un mezzo per portare avanti, sempre avanti, il testimone, e consegnarlo al pubblico, perché la musica non può cambiare il mondo, ma è il pubblico, dice lui, che può cambiare il mondo, ispirato dalla musica.
e ci guardiamo attorno, e vediamo facce illuminate dalla stessa speranza. stasera, qui, ci sentiamo protetti, sodali, simili. pronti per guardare dritto negli occhi i lupi, quando usciranno dalle discocateche e vorranno tornare ad azzannare.
ma c'è un ragazzino, in penultima fila, che stasera, per la prima volta nella sua vita, alza il suo pugno chiuso, con una luce nuova nello sguardo.
e billy bragg canta soprattutto per lui, stasera.
perché, come canta lui, qualche volta a un uomo adulto occorre tanto tempo per capire quello che un bambino impara in una sola notte.
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no pasaron...:-))
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