e quando il respiro si fermerà,
quando l'aria non passerà più nei miei polmoni,
ma resterà lì, sospesa, senza diventare respiro, suono, parole,
quando il tempo non batterà più nessun ritmo
e l'atmosfera si svuoterà di ossigeno e idrogeno e elio
e tutto il pulviscolo in perenne moto perderà il suo peso,
quando accadrà,
ecco,
fatemi sentire l'aria vibrare ancora un'ultima volta di queste note
e quando i miei figli, respirando l'aria al posto mio,
ascolteranno queste note
penseranno a una sera d'estate, quando hanno respirato la stessa aria di Torino insieme a me,
e hanno ascoltato l'aria passare attraverso il sax di Clarence,
e hanno capito cosa significhino l'amicizia, l'armonia, e forse un po' anche la felicità.
bello, oh Laura !!!
RispondiEliminama pure qui ;-)
http://dinamo1960.blogspot.com/2011/06/clarence-in-promised-land.html
"il rock è morto, viva il rock !"
...e non facciano l'immane cavolata dei Led
Zeppelin che si sciolsero non appena morì John
Bonhnam.
grazie
RispondiEliminagrazie a te, a voi, che leggete.
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