un poeta stasera ha chiesto: 'perché se rileggo anche tre volte il libro di un poeta, o se ascolto cinque volte un pezzo musicale, trovo sempre sensazioni nuove?'.
io forse lo so.
credo sia perché il pezzo o il libro in sé non cambiano.
siamo noi a cambiare. ad arricchire di nuove sfumature il significato del testo.
siamo noi i veri artisti.
siamo noi gli artefici indispensabili dell'eternità di un'opera d'arte.
l'opera non cambia. cambia la vita che l'opera riflette in sé. cambiamo noi che troviamo in essa l'eco di ciò che siamo appena stati, o che saremo di lì a poco, o che vorremo essere. indovini di noi stessi, sondiamo, nelle pieghe della bellezza altrui, la nostra stessa bellezza.
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