lunedì 19 agosto 2013

Lasciami qui



Lasciami qui, ancora un po’.

La sabbia fra le dita, o le montagne negli occhi. Il vento fra i capelli, o le colline che dormono, cullate dalle cicale.

Lasciami qui, a vivere un momento, a scomporlo in attimi, a respirare le ore senza tempo, a sognare che non finiscano mai, placida illusione del meriggio.

Ancora un po’, a guardare quell’isola lontana, a immaginarmi raggiungerla, solcando il baluginìo blu del mare. Oppure a perdermi nel soffice mantello di nuvole bianche, sprimacciandole prima di addormentarmi.

Vino nel bicchiere, frutta fresca fra i denti, pane tiepido sulla lingua, e, nel cuore, l’incanto bambino di una serenità ritrovata.

Lasciami qui, un po’ ancora, coi miei pensieri leggeri, coi miei ricordi, che ora non fanno più male, non più, curati come sono da questo sole, dall’ora estiva e festiva, dal mondo come dovrebbe essere sempre.

Uno sguardo a questo mondo, riflesso della mia anima, per portarlo con me, ovunque, sempre. Anche nell’incerto languore dell’autunno, anche nelle ombre lunghe dell’inverno. Lo metto in tasca, insieme a una conchiglia, a un sasso, a un filo d’erba. Talismani per domani.

Ecco. Ora sono pronta. Partire, senza voltarsi indietro; nel cuore, la meraviglia struggente di un grazie.

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