lunedì 24 maggio 2010

thanks, mr. dylan

oggi è il Suo compleanno, e La voglio salutare con il brano che più amo. perché è di quelli che sembrano nati con l'inizio del mondo. perché per me lui esiste da sempre, e l'ho ascoltato in tutte le salse, dalle traduzioni trucide dei canti dell'oratorio ('quante le strade che un uomo farà, e quando fermarsi potràààààà'), alle versioni elettriche dell'altro mio amico, neil ('all along the watchtower', e le sue visioni apocalittiche e buzzatiane).

Lei è nato con l'inizio del mio mondo, se non proprio con l'inizio del mondo tout court. ma per me, tutto è coinciso. la scoperta della musica con quella della Sua voce. l'inizio di tutto, appunto.

e mi auguro, gentile mr. Dylan, di poter presto tornare a vivere nella Sua stessa orbita. come anni fa, a Milano, quando realizzai di colpo che stavo respirando la stessa aria che passava attraverso la Sua armonica. e mi parve un miracolo. perché quando l'inizio del mondo si manifesta, si può solo respirare, e tacere.

buon compleanno.



Bob Dylan-Forever Young(from The Last Waltz)
Melody | MySpace Video

4 commenti:

  1. lui è ormai un "never ending young mind"

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  2. "possano le tue mani essere sempre indaffarate..." Pensavo oggi a questa frase, perché Dylan fa parte della quotidianità, con naturalezza. Questo è il suo tempo, col suo corpo ormai fragile cammina gigantesco, sempre più grande, per questo nostro mondo.

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  3. ormai non cammina neanche più in questo nostro mondo
    se mai ci ha camminato davvero
    lui è di un altro pianeta, nel bene e nel male

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  4. già, ma i concerti continua a farli in questo pianeta, instancabile, come B.B.King, come De Gregori, o come gli AC/DC (!), non suona per altro motivo che non sia la musica...

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