mercoledì 27 gennaio 2010

il dovere di ricordare

se ci lasciassero tutto di noi, ma ci togliessero solo la memoria, cosa ne sarebbe di noi?
se ci potessero accusare di innominabili nefandezze, o esaltare per azioni nobilissime, senza che noi potessimo ricordare né le une, nè le altre, cosa proveremmo?

giorni come questi servono, eccome.
a continuare a ricordare.
ad aiutare a ricordare.
a costruire ricordi in chi non ne ha ancora.
a dialogare coi ricordi altrui.
io ci credo. perché credo che non siamo carne sangue e respiro. ma che carne sangue e respiro non servano a molto, se non entrano nel respiro di una storia ricordata.

per questo, ogni anno, il 27 gennaio, leggo primo levi. elie wiesel. hannah arendt. edith stein. e ogni anno, i volti dei clandestini si fanno seri, scuri. adulti, finalmente.

fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.