domenica 21 novembre 2010

gli occhi dell'artista



diffidiamo degli artisti con gli occhiali da sole. gli occhi degli artisti sono un mondo inaccessibile comunque. pleonastico nasconderlo dietro occhiali scuri. e inutile pretendere di esplorarlo.
perciò mettiamo i nostri occhi negli occhi degli artisti, e perdiamoci nelle loro traiettorie sghembe, alla ricerca della poesia e di qualche emozione di riflesso.
perciò innamoriamoci degli occhi degli artisti, che sanno già fin da prima che noi non riusciremo a comprendere fino in fondo quello che provano, ma che non rinunciano a condividerlo, comunque.




gli artisti dietro occhiali da sole nascondono, forse, solo una congiuntivite. ma, forse, anche la paura di rivelare il loro vuoto.
gli artisti dietro occhiali da sole sfuggono dall'intimità oscena col loro pubblico, che fruga fra i loro battiti di ciglia, per cogliere una vibrazione fuggita via per sempre.
gli artisti dietro occhiali da sole vorrebbero avere più carisma e sintomatico mistero (cit.), ma si fermano al di qua dell'intenzione, come un fascio di luce riflessa.



gli occhi dell'artista cantano, raccontano, evocano, si annebbiano, inseguono sogni o incubi, li vedono musica, parola, gesto, prima ancora che questi compaiano.
gli occhi dell'artista, quando si chiudono, lo fanno perché non sopportano la profondità del mondo in cui si immergono.
o perché non sopportano la superficialità del mondo da cui fuggono.

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